Specializzarsi in un genere fotografico: quali sono quelli più in voga oggi
Avete già scelto qual è il vostro genere fotografico preferito? Molti professionisti ritengono è che essere un fotografo generalista produca solamente un dispendio di energie senza il tempo o la possibilità di sviluppare le proprie competenze in modo significativo.
Quello che conviene fare, dunque, è specializzarsi in un genere fotografico. Attenzione! Non parliamo di scegliere un genere e mettere tutte le proprie energie su di esso, ma optare per un paio, massimo tre stili e divenire punto di riferimento della comunità fotografica per essi.
In questo articolo vi vogliamo parlare, non di tutti i generi fotografici esistenti ma di questi che ci sembrano i più comuni. Poi, se vorrete potrete fare le vostre scelte e identificare una propria “nicchia” fotografica, dalla quale sarà più semplice aumentare le vostre capacità grazie a uno studio mirato e alla pratica canalizzata, appunto, su una particolare fotografia.
Nonostante possa essere ovvio che i generi fotografici scelti dovrebbero essere “affini”, questo non è affatto vero, anzi! Specializzarsi in un genere fotografico completamente diverso dall’altro aiuta molto. Ad esempio, vi potreste concentrare su fotografia subacquea e ritrattistica e fotografia subacquea piuttosto che si fotografia di eventi e fotografia matrimonio.
Il Ritratto Fotografico
Iniziamo la nostra area dedicata ai generi fotografici più comuni proprio parlando dell’appena citato stile del Ritratto fotografico. Tale genere è adatto a vari usi; dalla pubblicità, alla fotografia di moda e tanto altro. Il ritratto si può realizzare in vari modi: primissimi piani, mezzo busto, taglio all’americana o la figura intera, ma il fotografo che sceglie di specializzarsi in un genere fotografico come questo può trovare anche una prospettiva differente da queste per scattare la sua foto perfetta. La cosa comune a ogni ritratto è naturalmente il fatto che devono esseri una o più persone, il resto è basato tutto sui punti di vista del fotografo e dal risultato che vuole ottenere: in un ambiente esterno allo studio, in studio, posati, rubati e chi più ne ha più ne metta.
La Street Photography
Questo genere rappresenta una fotografia documentaristica in cui si ritraggono soggetti in situazioni normali oppure in luoghi pubblici, come ad esempio strade, parchi, negozi, ecc. La particolarità della street photography è che solitamente i protagonisti non sanno di essere ripresi, quindi, l’immagine, ha un aspetto molto naturale.
Il Reportage fotografico
Con reportage fotografico s’intende una documentazione dei fatti o avvenimenti ai quali il fotografo ha fatto da testimone. Quindi, racconta una storia per immagini. Può trattarsi di fatti storici oppure di cronaca, di documenti di attualità, collegati ad un momento preciso e ad un luogo determinato. Un esempio di reportage può essere il racconto fotografico relativo alla giornata di nozze di due sposi. Anche chi sta leggendo in vita sua è stato almeno una volta fotografo di reportage, infatti, nei vostri viaggi avete scattato sicuramente più di una fotografia raccontando così il vostro viaggio. Lo stesso vale per guerre, processi industriali, campagne elettorali, ecc.
Il Paesaggio Fotografico
Nell’immaginario comune, per paesaggio fotografico si intende uno scenario naturale in cui non vi sono tracce dell’uomo. In realtà, però, esistono molte tipologie di paesaggio; il più famoso è il paesaggio naturale con la natura incontaminata; esistono anche i paesaggi urbani, i paesaggi notturni, i paesaggi astrali…
Si tratta di un genere di fotografia fra i più difficili da eseguire perché bisogna tenere conto di due elementi fondamentali non gestibili dal fotografo: la luce e le condizioni meteo.
La Fotografia Macro
Restringendo il campo del naturale si entra nella fotografia macro. Alcuni particolari della natura, ad esempio un fiore, una farfalla, una ragnatela o un uccello in volo possono essere oggetti della macro fotografia. Possiamo definire fotografia macro tutto quello che ha il rapporto d’ingrandimento di 1:1 fra dimensione reale e reale dimensione occupata sul sensore. Perciò nella fotografia ogni particolare del soggetto scelto sembrerà ingrandito, gigante ed enorme anche se solitamente quel particolare è quasi invisibile al mondo.