Come scegliere le schede di memoria per una fotocamera
Fino a qualche anno fa, i fotografi erano costretti ad utilizzare rullini limitati a sole 24 o 36 pose (in pratica, scatti disponibili) per poter effettuare delle fotografie e non sempre riuscivano ad ottenere quello che speravano. Fortunatamente, la tecnologia ha migliorato tante cose anche in questo settore particolare e oggi si ha la possibilità di fare migliaia di scatti e senza alcuna difficoltà. Il tutto grazie alle cosiddette schede di memoria.
Queste non sono altro che dei dispositivi elettronici piccolissimi (al massimo un paio di centimetri) e che consentono di immagazzinare o memorizzare dati digitali di vario genere. Nel nostro caso, diverse immagini fotografiche o video. La loro capienza (da poche decine a migliaia di foto o video) dipende dal livello di memoria disponibile e da quale genere di elemento si deve memorizzare. Infatti, un video tenderà ad occupare molto più spazio rispetto ad una foto.
Al giorno d’oggi, un fotografo, dilettante o professionista che sia, ha a disposizione una vasta scelta di schede di memoria per una fotocamera. Quali sono i fattori di cui quest’ultimo deve tener conto per effettuare una buona selezione ed individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze? Proviamo quindi a vedere come scegliere una scheda di memoria per una macchina fotografica.
Fotografi assidui o semplici dilettanti
Esistono diverse tipologie di scheda di memoria e quindi una prima scelta tra queste dipende dal genere di fotografo che si è. Infatti, un dilettante che ama fotografare di tanto in tanto e fa qualche decina di scatti e pochissimi video, potrebbe optare per una memory card di medie dimensioni e costi, evitando di acquistarne una inutilmente ad altissime prestazioni e considerevoli costi.
Se si dovesse essere invece professionisti o comunque persone amanti delle foto e di cui se ne scattino in varie occasioni diverse centinaia, abbinati a video magari anche in 4K (quindi ad alta definizione), allora la scelta può ricadere su prodotti di altissimo livello e prestazioni. Naturalmente nulla vieta ad un dilettante di acquistare una scheda di memoria da professionisti, tuttavia un prodotto del genere sarebbe un inutile spreco di soldi, se poi si utilizza poche volte e neanche al massimo delle sue capacità.
Caratteristiche importanti di cui tener conto
Come abbiamo già accennato, un primo elemento di differenziazione tra le varie schede è la loro capacità di archiviazione. Poi, vi è anche la diversa velocità di scrittura e lettura dei differenti dati, che influiscono sulle prestazioni in generale e quindi anche sugli eventuali usi che si possono fare (ad esempio, sulla possibilità di effettuare dei video in 4K o meno e la qualità degli stessi). Comunque, andiamo a vedere le caratteristiche prettamente tecniche a cui fare attenzione.
SD o MicroSD
Generalmente, sulle macchine fotografiche si montano delle schede di memoria SD standard, tuttavia esistono in circolazione anche MicroSD (schede molto più piccole a livello di dimensioni). Queste ultime possono essere inserite nelle reflex grazie ad un adattatore. Si possono usare ambedue i prodotti, però in alcune situazioni quella Micro potrebbe influire negativamente sulle prestazioni ottimali della macchina fotografica, in particolare sulla velocità di scrittura e lettura della scheda.
Se si ha necessità di avere elevate prestazioni, è consigliabile una scheda SD, mentre se si fotografa per semplice diletto, allora si può optare per una MicroSD, utile anche per essere montata su altri dispositivi, come ad esempio smartphone o tablet.
Capacità di archiviazione
Le schede SD possono essere suddivise anche in base alla loro capacità di archiviazione. Si parte da quelle SD Standard, con capacità fino a 2 GB di spazio complessivo. Poi si trovano le SDHC (SD High Capacity) con capienza da 4 a 32 GB. Infine, si trovano in commercio anche le SDXC (SD Extended Capacity), che vanno dai 64 GB ai 2 TB di spazio disponibile. In generale, per una macchina fotografica si consiglia una scheda da 32 GB, tuttavia se si fanno poche foto e video, allora va bene anche una da soli 16 GB.
Classi di velocità
Ciascuna classe indica la velocità minima con cui vengono scritti i vari dati su una scheda. Da tale parametro, poi, si può comprendere per quali scopi si potrebbe usare questa scheda. Si va da quelle di classe 2 (C2), che sono schede con velocità di scrittura di 2 MB/s e adatte solo per operazioni di base (quali ad esempio foto singole o video standard), fino a quelle di classe 10 (C10), con velocità di 10 MB/s ed utili per foto in alta risoluzione e video in HD o Full HD.
Poi si hanno anche le UHS-I e UHS-II e le UHS1 ed UHS3. Le prime si riferiscono alle schede SDHC e SDXC, ad altissima velocità di trasferimento (rispettivamente 50-104 MB/s e 156-312 MB/s). Le seconde, invece, sono le versioni più avanzate delle prime al momento sul mercato e permettono la realizzazione di video in 4K. Anche in questo caso, la scelta dipende dall’uso che si vuole fare della reflex e dalle prestazioni che si vogliono ottenere.